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Ci troviamo di fronte a tante sfide che vengono da cambiamenti strutturali del mondo in cui viviamo e non dalle politiche economiche seguite.   Questo breve testo da un'idea del problema.

Lavoro e previdenza sociale

Il mercato del lavoro è modificato in maniera profonda dal progresso tecnico e la previdenza sociale dall'invecchiamento della popolazione.

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Risposte

  • Qatargate : la FGTB et la CSC demandent le départ de Luca Visentini...

    Qatargate : la FGTB et la CSC demandent le départ de Luca Visentini de la tête de la Confédération…
    Levées d’immunité, interpellations, inculpations. Le Qatargate a fortement secoué le Parlement européen. Plusieurs de...
  • Mariana Mazzuccato continua a portare avanti posizioni molto interessanti . Nel suo libro " Non sprechiamo questa crisi" prospetta una possibilità di occupazione nel settore pubblico dei disoccupati  dicendo : " “Nella nostra ipotesi di un programma di impiego nel settore pubblico, lo Stato garantirebbe un lavoro a qualsiasi richiedente in età lavorativa che non riesca a trovare un’occupazione nel settore privato, a una paga oraria fissa non inferiore al salario minimo nazionale”.

    Molto interessante  sia per l'indirizzo dell'impiego di risorse lavoro non utilizzate sia perchè in realtà l'utilizzo della risorsa lavoro è sempre una produzione di ricchezza. 

  • http://ciragionoescrivo.blogspot.com/2021/03/oltre-il-jobs-act-ed-i...

     

     

    OLTRE IL JOBS ACT ED IL RIPRISTINO TOUT COURT DELL'ART.18
      Penso che dovremmo andare oltre lo Jobs Act ed anche oltre  il desiderio di ripristinare l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Dovremmo ...
  • Un'altra conferma di cose che già sappiamo:

    http://www.neodemos.info/articoli/per-troppi-giovani-la-buona-occup...

    Per troppi giovani la buona occupazione è diventata un miraggio. Evidenze da uno studio pilota
    Le condizioni di lavoro dei giovani costituiscono una delle principali preoccupazioni nella nostra società. Per cogliere l’entità e le caratteristich…
  • Un articolo sulle tante difficoltà a creare e far funzionare la gamba del "reddito di cittadinanza" che dovrebbe occuparsi dell'inserimento delle persone nel mercato del lavoro.

    Del resto molti sembrano aver dimenticato che una cosa molto simile al reddito di cittadinanza era stata già introdotta nel 1998: il Reddito Minimo di Inserimento (RMI).  Quando Berlusconi lo aboli nel 2004 lo strumento aveva funzionato per la distribuzione di reddito ai più bisognosi, ma era stato un flop completo per quanto riguarda l'avviamento al lavoro.

    La storia rischia di ripetersi.

    https://www.linkiesta.it/it/article/2019/03/07/reddito-di-cittadina...

    Reddito di cittadinanza, così centri per l’impiego e comuni rischiano il collasso
    Se non si mette mano alla macchina amministrativa degli uffici che se ne occuperanno, tra centri per l’impiego, servizi sociali dei comuni, Anpal, In…
  • Un commento dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Cattolica di Milano (quello diretto da Carlo Cottarelli).

    Reddito di cittadinanza: generoso con i single e parsimonioso con le famiglie numerose

    di Andrea Gorga

    • Il provvedimento tratta con un unico strumento due problemi che in linea di principio vanno tenuti distinti e che sono distinti in quasi tutti gli altri paesi: il sostegno alle famiglie in condizione di disagio sociale e il contrasto alla disoccupazione.
    • I tempi di attuazione della misura sono del tutto incongrui e determineranno livelli di inefficienza e confusione, che ipotecheranno il funzionamento del sussidio per molti anni a venire.
    • Per mantenere fermo il numero simbolo del Rdc (780 euro), si è costruito un sistema che limita, spesso in maniera arbitraria, la platea dei beneficiari, è generoso con i single (cui spetta la misura simbolo di 780 euro) e molto restrittivo con le famiglie numerose.
    • La scala di equivalenza per tenere conto della numerosità dei nuclei famigliari penalizza fortemente le famiglie numerose, che sono quelle in cui è maggiormente concentrata la povertà. Anche la misura fissa per l’affitto (280 euro/mese) contribuisce a penalizzare le famiglie numerose.
    • Un’ulteriore distorsione è creata dal fatto che l’ammontare del beneficio erogato non dipende dal territorio, ma è calcolato a livello nazionale. Secondo l’Istat la soglia di povertà varia sensibilmente al variare del luogo di residenza. Al sud il costo della vita è dal 25 al 32 per cento (a seconda della dimensione della città) più basso rispetto al nord, quindi il Reddito di Cittadinanza finirà per essere relativamente più generoso con le persone residenti nel Mezzogiorno.

    https://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-archivio-studi-e-analisi-red...

    1028155864?profile=RESIZE_930x

    Reddito di cittadinanza: generoso con i single e parsimonioso con le famiglie numerose | Università…
  • Io penso innanzi tutto che si debba rivalutare il rapporto fra la politica e gli intellettuali.   Dove intellettuale non sia più, come sta accadendo, l'opinionista.   Dove intellettuale sia colui che studia e produce idee cioè pensiero documentato.    Questa intervista propone una modalità inusuale: un politico che intervista, che propone domande, anziché farsi intervistare.    Spesso parliamo astrattamente di ricerca e sviluppo perdendo di vista che la università non è una semplice scuola, ma è il luogo della scienza.   Senza la scienza non esisterebbe la tecnica.    La politica è una delle più complesse attività scientifiche.   Ciò premesso penso che laddove, italia in primis, non esisterà mai una prevalenza delle grandi imprese, lo stato deve farsi carico di fornire leggi , servizi e controllo.

  • La chiacchierata tra Cesare Damiano e Domenico De Masi contiene molti temi interessanti.

    Penso che si dovrebbe cominciare dal rendersi conti dell'importanza delle modifiche del processo di produzione permesse dall'automazione e dalle nuove tecnologie.   Domenico De Masi ci ricorda che oggi le macchine fanno tantissime cose, molte delle quali noi siamo ben contenti di non dover più fare.   Al circolo PD di Bruxelles abbiamo avuto qualche giorno fa un sindacalista della CGIL che ci ha ricordato che grazie all'automazone gli incidenti sul lavoro si sono ridotti moltissimo e che tante malattie professionali sono quasi scomparse grazie ai miglioramenti nell'ergonomia delle lavorazioni.

    Quindi non ha alcun senso augurarsi di poter rallentare o addirittura diminuire l'uso di robot e altre forme di autorizzazione.

    Dobbiamo invece discutere di cosa queste significano per i redditi dei lavoratori: meno redditi complessivamente.   

    Domenico De Masi ha citato la necessità di ridurre gli orari di lavoro.   Questo è possibile e viene praticato sempre più nei paesi avanzati (di solito attraverso l'aumento dei giorni di ferie).   Ma questo è possibile solo nelle grandi imprese industriali.   Per le piccole e medie imprese la riduzione del tempo di lavoro è difficile.   Per tanti altri lavori è semplicemente impossibile.

    CHe ne pensate ?

  • Rilevante per l'analisi di quanto detto da De Masi.

    https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-02-08/il-modello-tedes...

    Il modello tedesco per il lavoro under 35
    I problemi della transizione digitale sono comuni e la cornice di Connext ieri è stata anche l’occasione per far “dialogare” l’Italia, in cerca di pa…
  • http://www.cesaredamiano.org/2019/02/01/lapprofondimento-il-lavoro-...

    L'approfondimento. “Il lavoro e il futuro”
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Ogni tipo di intervento è il benvenuto.   Dall'intervento di tre o quattro paragrafi che presenta in maniera esauriente un argomento particolare alla domanda di spiegazioni supplementari di due righe.   I temi proposti hanno lo scopo di lanciare una vera discussione e quindi le espressioni di dissenso da quanto scritto nei testi introduttivi o da quanto affermato nei commenti da altri partecipanti sono le benvenute.   Cliccate qui per un'avvertenza importante a proposito del bottone "Elimina".

Discussioni precedenti

 

Immigrazione

 Immigrazione 2017
Immigrazione 2015 - 2016

Bufale e baggianate

Alcuni sostengono che lo sfruttamento di alcuni paesi africani attraverso l'uso del franco CFA sarebbe all'origine di gran parte dei movimenti migratori verso l'Italia.   Questa nota spiega che non è così, che si tratta di una bufala.

Le mie opinioni

Questi sono dei commenti rapidi che ho pubblicato su Uomini e Business legati alle discussioni in corso sull'immigrazione e l'arrivo di migranti illegali e profughi.

26 giugno 2018 - La bomba dei migranti 

30 giugno 2018 - Vedremo mai dei campi sorvegliati?

3 luglio 2018 - Dublino non cambierà

25 luglio 2018 - UE, problemi e limiti sui migranti

2 settembre 2018 - Dove vanno gli immigrati?         

21 settembre 2018 - Migranti. L'Italia lasciata sola?        

23 novembre 2018 - Sbandamenti esteri   

5 gennaio 2019 - Tutte le bugie sugli immigrati