Per seguire una discussione cliccate sul suo titolo. Potrete aggiungere un commento o una domanda inserendo il testo che volete nel riquadro in fondo alla pagina e poi cliccando su "Rispondi" o rispondere ad un commento particolare (cliccare sul "Rispondi" scritto in caratteri piccoli sotto al commento al quale volete reagire) inserendo il vostro testo nel riquadro. Dopo aver "postato" il vostro commento/domanda avete ancora 15 minuti per poterlo eventualmente correggere. Se una discussione vi interessa particolarmente potete cliccare su "Segui" in fondo alla discussione. In questa maniera riceverete un messaggio e-mail ogni volta che un nuovo commento sarà inserito nella discussione. Cliccando su "Non seguire più" potete interrompere in ogni momento l'invio di questi messaggi.
Ogni tipo di intervento è il benvenuto. Dall'intervento di tre o quattro paragrafi che presenta in maniera esauriente un argomento particolare alla domanda di spiegazioni supplementari di due righe. I temi proposti hanno lo scopo di lanciare una vera discussione e quindi le espressioni di dissenso da quanto scritto nei testi introduttivi o da quanto affermato nei commenti da altri partecipanti sono le benvenute. Cliccate qui per un'avvertenza importante a proposito del bottone "Elimina".
Risposte
Ancora pochi stranieri nelle università italiane - Openpolis
https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_19/save-the-chi...
La questione delle concessioni balneari, punto per punto
di Gianluca mercuri Corriere della SEra 15-2-2022
La questione delle concessioni balneari, o «concessioni demaniali marittime — su cui il governo Draghi è stato chiamato in queste ore a decisioni complicate (dalla sua maggioranza composita) e obbligate (dall’ordinamento europeo) — si trascina da 8 decenni con modalità che, tra una proroga e l’altra, hanno sempre impedito la liberalizzazione e tutelato i concessionari esistenti. Qui proviamo a dare un quadro complessivo che permetta di orientarsi. Cominciando dalle norme.
La Bolkestein stabilisce — in nome dei principi di libertà di stabilimento, di parità di trattamento e di non discriminazione sanciti dal Trattato dell’Unione europea — che sia il rilascio di nuove concessioni, sia il rinnovo di quelle in scadenza devono seguire procedure pubbliche, trasparenti e imparziali che consentano a nuovi operatori di concorrere su un piano paritario.
Da allora inizia la battaglia per (non ) applicare direttiva europea.
A fare da sfondo a questa lunga battaglia giuridica e soprattutto politica, ci sono questioni altrettanto radicate e mai affrontate.
Come si vede, un modo per sistemare finalmente il settore c’è, c’è sempre stato e, si spera, ci sarà.
Ancora un altro esempio dei nostri problemi.
https://www.corriere.it/editoriali/22_gennaio_02/sperimentazioni-cl...
Un buon articolo che mette in evidenza i limiti di "Report".
https://www.corriere.it/spettacoli/21_dicembre_21/se-l-inchiesta-as...
Nonostante gli "allerta" del mio cdx, Fuortes si presenta bene (Obbligo del lei, tanto per cominciare). Stiamo a vedere. Sono più ottimista di prima!.
Speriamo bene
Una rara buona notizia dal nostro paese.
Il futuro della tv pubblica: nella Rai di Fuortes molti tagli, via ...
Una storia che mostra quanto siamo messi male in Italia. Come la paura di attacchi legali domini su ogni altra considerazione.
https://www.repubblica.it/tecnologia/blog/stazione-futuro/2021/08/0...
Che disastro i nostri media.
Piazza Pulita manda in onda il sondaggio 'fake' su AstraZeneca: "Em...