"Nonostante gli "allerta" del mio cdx, Fuortes si presenta bene (Obbligo del lei, tanto per cominciare). Stiamo a vedere. Sono più ottimista di prima!."
"Buon Anno Dott Colasanti.
Utilizzo Mes per 30 mlds con restituzione al 6°anno (per ipotesi in unica soluzione).
L'Italia ottiene 30 mld, li spende tutti come convenuto con la UE. Ammettiamo che non importi nessun macchinario dall'estero per i lavori…"
"Questi risultati sono la conseguenza di un certo disprezzo verso la parola "disciplina", verso un certo amore per l'ordine in tutte le nostre azioni e, soprattutto, una troppo diffusa disponibilità ad essere tolleranti verso risultati insufficienti.…"
""...... Ho purtroppo la brutta impressione che molti dei principali responsabili politici non si rendano conto di cosa sta succedendo".
Dott Colasanti, non è una sua impressione ma l'ennesima prova che anche nel Pd manca un minimo grado di pudore…"
"Ma..... il governo/parlamento non hanno l'autorità di escludere tali passaggi obbligati?
Lei pensa improponibile sottoporre al governo/regioni un protocollo per fare scorrere gli investimenti evidenziando uno ad uno i punti da rispettare ed i tempi…"
"Mi domando e Le domando se il governo ha, oltre alla conoscenza dei dati sottoindicati, la capacità di intravvedere l'importanza di "copiare" la Germania visto che avremmo un sacco di necessari interventi per cantierizzare non solo strade e ponti ma…"
"L'incompetenza nel governo è ormai palese. Mi domando se davvero nulla può fare il Presidente Mattarella per interdire l'operatività di un governo che non ha (avrebbe?) il mandato per governare causa la seguente mia logica:
- nel '18 le elezioni…"
"I tecnici potrebbero modulare i valori al fine di ingolosire gli imprenditori che, oltre ai depositi fermi sui loro cc, avessero ambizioni ed idee innovative.
Qui, in Valle, 40 anni fa gli imprenditori proponevano progetti agli imprenditori, meglio…"
"Altra domanda.
Si legge che i cc degli imprenditori > 600 mld. Se lo Stato offrisse la sua partecipazione per costituire nuove società su progetti scelti e proposti in seno a Confindustria "incoraggiando" detti imprenditori, detentori di liquidità…"
"Buongiorno,
chiedo cortesemente la sua opinione riguardo una ipotesi:
A favore del Mes ho fatto questo l'esempio che segue ma non sono certo che sia corretto:
"..prendo in prestito10 mld, riesco a spenderli in accordo ai dettami UE nel primo anno in…"
"Non mi risulta nessun Papa (in quell'epoca i francesi proponevano antipapi?). Siamo originari dalle zone di Gallarate e Como. Ci sono stati un notaio ed un contabile alla corte degli Sforza e, successivamente, un monsignore e preti.
Comunque, per…"
"Il Governo in carica dovrebbe leggereLa per le oggettive osservazioni su Alitalia. Purtoppo la qualità dei nostri rappresentanti, anche per fattori ideologici, non ci arriva!
Penso che, purtroppo, Alitalia da sola non può ne' deve avere futuro. …"
" Negli anni '70 impersava "Aquila Selvaggia" che tanti danno fece alla compagnia. Lungi dalle questioni sulla Sicurezza, i piloti volevano stipendi più alti perchè frustrati dal confronto coi piloti tedeschi e francesi! La mentalità sindacalista…"
"Premetto di doverla ringraziare per il tempo che mi dedica e che le mie insistenze nascono dal bisogno comune di trovare una soluzione per il nostro paese che non potrà cambiare se non si migliorerà il tessuto strutturale, infrastrutturale e socio…"
"Molto cortesemente, sono a chiederle quali sono i limiti operativi consentiti da una "evidenza fondi" al fine di non intaccare materialmente e con effetti immediati la disponibilità di una predeterminata percentuale/quantità che deve rimanere sul…"
Riferimento mia proposta economica "Seduti su una miniera d'oro" che i governi non sanno utilizzare.
La mia risposta presuppone che si consideri fortemente un elemento di diritto naturale per la sopravvivenza degli esseri viventi, in particolare degli uomini e, perciò, del tipo di società cui si appartiene.In natura è lecito adoperarsi per sopravvivere. In una società civile è assolutamente legale farlo qualora non si rechi danno evidente ad alcuno. Con la preghiera di tenere a mente tale presupposto, invio le mie risposte ringraziandola per le sue osservazioni e commenti che vorrà rivolgermi.
Dott Colasanti
Emissione di nuovi titoli. La proposta mi sembra una nuova versione di quella dell'emissione di "mini bot" che gira - giustamente senza successo – da vari anni.
Perché la proprietà del 10 per cento delle nostre case possa avere un qualsiasi effetto sul valore e accettabilità dei nuovi titoli dovrebbe essere possibile che lo stato, in caso di difficoltà, possa mettere in vendita le nostre case per rendere liquido il suo 10 per cento. La cosa sarebbe politicamente e tecnicamente impossibile. Nessuno l'accetterebbe mai, ci sarebbe una vera rivoluzione. La cosa sarebbe accusata – giustamente – di incostituzionalità perché introdurrebbe un altissimo balzello su solamente una parte dei cittadini italiani: i proprietari di case. Dal punto di vista tecnico, non si vede poi come lo stato potrebbe mai procedere a milioni di vendite; per di più, in un mercato che sarebbe estremamente depresso nel momento in cui lo facesse.
Risposta di bruno puricelli
I miei TDPII nascerebbero su beni concreti e già valorizzati in partenza. Sarebbe sufficiente lasciare una firma nel comune dell'immobile per sancire la promessa di pagamento in una data futura per la percentuale del valore catastale. Avremmo un "pagherò" riferito al 10% del valore della casa (prima di vendere le case si chiederebbe il danaro ai proprietari) che non necessiterebbe di ulteriori garanzie come similmente avverrebbe con i CCF ampiamente e dottamente spiegati nella pubblicazione scritta da valenti personaggi in campo economico e diritto. Concordo sui Minibot perché sarebbero emessi su un debito e senza specificare quantità e durata della circolazione. In un certo senso, mi parrebbero più simili ai CCF, anch'essi emessi senza alcun sottostante e, in pratica, senza pagatore di ultima istanza.
Riguardo l’accettazione e la possibile rivoluzione occorre mostrare una ampia sensibilità e sono assolutamente certo che dopo un’opera di divulgazione che ha alla base i vantaggi specifici e delle categorie lavorative il popolo voterebbe per la proposta anche ignorando i paletti di garanzia posti. A quelli dovremmo pensarci noi. La storia negativa dei vari governi narra di buone intenzioni senza i paletti di controllo e verifiche intermedie: come al solito si è sempre fatto ceteris paribus* e buona notte al secchio!
*Siamo alle solite incompiute attuate dai governi italiani che non hanno "carattere". Occorre aver la forza di predisporre un piano di spesa che non ammetta eccezioni per le quali esisterebbero cuscinetti appositamente predisposti in maniera che il disagio o sfortuna di qualcuno venga risolto all'interno della propria cerchia di familiari, amici, vicini, compaesani, concittadini fermandosi alla soglia della propria regione. Eccezioni di valenza superiore potranno finire a carico di una regione riservandosi di rivolgersi al Governo nazionale solo in caso di calamità al di fuori della nostra attuale esperienza passata. Un terremoto potrà non esser considerato tanto eccezionale da dover ricorrere ad interventi del Governo oltre i limiti disponibili sino ad oggi. Va detto che aumentando il Pil e l'attività in genere, aumenteranno percentualmente gli aiuti di cui poter disporre purché non si oltrepassi la soglia della tenuta dei conti. Con la mia proposta si prevede di assicurare il patrimonio italiano con una franchigia del 50% del valore catastale. Ho chiesto ad alcuni broker e il premio sarebbe di pochi millesimi di punto.
Bisognerebbe anticipare che la proposta mira a riconoscere fino al 30% in 8 anni di aumento dei salari reali (oltre all’inflazione) nella manifattura fino ad un livello da concordare con i maggiori 3- 5 sindacati, si propone di ridurre le tasse alle imprese per 10 mlds l’anno per 5 anni, si creerebbero posti di lavoro nelle forze di sicurezza/militari e insegnanti con adeguamento stipendio per i più anziani, ci saranno contributi per la ricerca produttiva, a titolo sperimentale nella sola città di Napoli ci saranno riconoscimenti per le mamme degli scolari fino all’ottavo anno scolastico in caso di garanzia della frequenza unita al rendimento per impedire cattive frequentazioni nell’adolescenza (300 eu/1f; 500 eu/2f; 600 eu/3f) ecc. ecc.
Voglio proprio vedere chi si opporrebbe!
In modo non ufficiale dirò che uno degli scopi della proposta è far riscoprire il piacere/diritto/dovere del lavoro abituando il popolo ad affrontare orari e fatica necessari per l’esecuzione di qualsiasi lavoro. Si dovrebbe tornare ad alcuni vecchi paradigmi ed è cambiandoli che avremo una classe di nuovi cittadini lavoratori. Chi è sano e non lavora non godrà di alcun favore oltre al minimo riconosciuto per legge.
LO STATO NON AVRA’ BISOGNO DI VENDERE LE NOSTRE CASE*...….perché la crescita avverrebbe senza toccare il debito che aumenterebbe solo per gli interessi pregressi (attualmente <3% …per 400 mlds sarebbero 12 mlds/a per danaro che non è stato ancora finanziato e senza far nulla ma noi lavoreremo e produrremo un paese più funzionale) e per la parte di finanziamento restante che sarebbe sempre molto inferiore alla quantità attuale. Se oggi dobbiamo fare manovre da 20-30 mld/a, entro 3 anni circa non ce ne sarà bisogno e avremo già migliorato l'umore dei cittadini italiani... che sarebbe già qualcosa! Risparmieremmo, teoricamente sulla carta, molto più del 3% che ci costerebbero i 400 mlds che faremo circolare senza finanziamento
*Non ha mai pensato ad una evidenza fondi sui nostri cc per 100 mlds per ulteriore garanzia dei TDPII circolanti?
NOTA non ho menzionato lo spread che scenderebbe rapidamente. Non ho menzionato la maggior attenzione con cui l’Italia sarà osservata nei primi 2-3 anni e sarà vantaggioso tutto quanto. Perciò il rating paese scenderà e miglioreranno i titoli in possesso delle nostre banche che cresceranno immediatamente di valore.
Dott Colasanti
No. L'idea dell'IMU anticipata per trenta anni è impossibile così come è impossibile quella dell'emissione di titoli garantiti da una proprietà parziale di decine di milioni di immobili in Italia. La sua proposta equivale a quella dell'emissione pura e semplice di una moneta parallela. Troverà in rete mille spiegazioni dei motivi per i quali la cosa sarebbe illegale e, comunque, economicamente non desiderabile.
Risposta
Per l’ingresso in UE, Prodi impose una tassa che successivamente ci fu restituita, non importa il quantum, il metodo funzionò. Sogno che si possa riproporre un escamotage simile perché stiamo parlando della salvezza economica dell’Italia e vorrei che l’intellighenzia non fosse più realista del dovuto…. almeno quella italiana poiché non dobbiamo aspettarci molto da altri. Inoltre, come ribadirò ancora, la testimonianza formulata da Massimo Costa al cap XII pag 181della pubblicazione di Micromega”Moneta Fiscale gratuita” che accenno brevemente qui sotto tende a confortarmi sulla possibilità di far circolare i miei TDPII o, copiando i CCF, utilizzarli per pagamenti fiscali e tributari spezzando una lancia a favore di questi ultimi : in fin dei conti, esiste la moneta WIR dal 1924, esiste il Sardex, nella Baviera circolano circa 10 mlds di euro in marchi e la gente non soffre per questo.
Estratto del lavoro di massimo Costa
… Omissis. Un’altra variabile «di diritto privato» è data dalla natura del titolo. In linea di principio, come ogni altro possibile titolo, esso può essere nominativo, all’ordine, al portatore. I tre tipi di titoli sottendono le diverse finalità che possono essere attribuite ad esso. In effetti il titolo può assumere, dal punto di vista del titolare, almeno due funzioni: la prima è quella strettamente connessa ai diritti incorporati al titolo stesso, cioè il bonus da utilizzare per l’adempimento delle obbligazioni tributarie; la seconda è quella di sostituto fiduciario della moneta legale, cioè di strumento di liquidità interno, ovvero di «moneta complementare» propriamente detta. La seconda funzione non è strettamente legata alla natura giuridica del titolo, ma non può essere impedita in un’economia libera. Nel primo caso il titolo non è destinato a circolare, o è destinato a circolare in maniera soltanto molto parziale, magari dietro sconto dello stesso presso un intermediario finanziario. Nel secondo, invece, la circolazione prevale rispetto all’utilizzo istituzionale. La scelta del tipo di titolo è quindi correlata alle sue presunte modalità di circolazione. Se il titolo è held to maturity, la sua forma migliore sarà nominativa; se… omissis
Dott Colasanti
Immettere potere di acquisto nell'economia per 50 miliardi all'anno per otto anni è più o meno quello che lo stato italiano ha fatto negli ultimi otto anni: tra il 2011 e il 2018 (compresi) lo stato italiano ha immesso nella nostra economia 370 miliardi di euroattraverso i suoi disavanzi (aumentando in maniera corrispondente il nostro debito pubblico).
Non mi sembra che questo abbia avuto effetti miracolosi. Il tasso di crescita medio di questi otto anni è stato un misero 0.1 per cento ! L'economia italiana non cresce per colpa di un accumularsi nel tempo di problemi strutturali e non per una mancanza di domanda.
2.1 Immaginare che l'immissione nell'economia di più o meno quello che abbiamo messo negli ultimi anni faccia crescere l'economia del tre-quattro per cento è fuori dal mondo. Un forte aumento della domanda si tradurrebbe in gran parte in un aumento delle importazioni. Negli ultimi venti/trenta anni non c'è stato nessun paese industrializzato di dimensioni medie o grandi che sua cresciuto a ritmi simili per periodi di più di uno o due anni.
2.2 Un aumento della domanda interna non avrebbe quasi nessun effetto sui motivi che spingono le imprese ad andare via dall'Italia. Non avrebbe nessun effetto sulla quantità eccessiva di leggi (e di leggi scritte male) che esiste nel nostro paese, sull'inefficienza della pubblica amministrazione, sulla lentezza della giustizia, sul carattere scadente della nostra scuola messo in evidenza da tanti studi e analisi e sui tanti altri problemi strutturali nostri.
Risposta di bruno puricelli
Punto 2: è stato fatto dallo Stato italiano a bocce ferme senza aggiustare la macchina. Non solo, il tutto è stato fatto a debito. Nella proposta ci sono i suggerimenti per aggiustare il motore e agli economisti si chiede di ammodernare i regolamenti interni. Il sistema diverrà più fluido e tra una decina d’anni una popolazione più emancipata renderà il tutto ancora più scorrevole in un paese apprezzabilmente ristrutturato.
Punto 2.1: non sono preparato per risponderLe ma il libro sui CCF accenna a valori di Pil simili.
Punto 2.2: non posso contraddirla. Mi ha messo in croce ma se manca la speranza che succede?
Dott Colasanti
Quello che lei scrive sul valore netto presente dei 400 miliardi non è qualche cosa in più, qualcosa di nuovo è una cosa che vale già oggi per tutto il debito pubblico italiano, comunque esso sia formato. Non è quindi legittimo introdurre nei calcoli un qualsiasi "risparmio" (i 6.6 miliardi che lei cita).
Risposta di bruno puricelli
In effetti l’avevo computato solo per rafforzare l’idea del risparmio finale senza l’attualizzazione del valore “nominale” ma non entro nella tecnica perché ne so ancor meno.
Dott Colasanti
Ogni ipotesi di aumento delle entrate fiscali dipende dall'andamento effettivo dell'economia. Abbiamo avuto negli ultimi otto anni una crescita reale dello 0.1 per cento e un tasso di inflazione di poco superiore allo un per cento. Non vedo come, con una continuazione della stessa politica, si possano immaginare grandi aumenti delle entrate fiscali.
Risposta di bruno puricelli
Appunto, con tali disponibilità qualunque persona seria saprebbe fare meglio soprattutto con adeguati controlli e verifiche.
Dott Colasanti
L'idea che spendendo più soldi pubblici in disavanzo si crei una crescita talmente forte da generare maggiori entrate fiscali che ripagherebbero automaticamente il nuovo debito fatto è una delle più grosse bufale economiche che circolano. Non c'è nulla nell'esperienza dei paesi industrializzati che avvalori questa balla. Se fosse vero, ci si dovrebbe chiedere perché tutti gli stati non lo facciano.
Se poi l'idea fosse di aggiungere altri 50 miliardi di nuovo debito (comunque fatto) ai disavanzi che il nostro paese sta continuando a fare ci ritroveremmo inevitabilmente con un aumento dei tassi di interesse richiesti sui nostri titoli. Il nostro rating peggiorerebbe sicuramente.
Un'ultima osservazione. I moltiplicatori della spesa pubblica effettivamente osservati nei paesi industriali sono stati quasi sempre inferiori ad 1. In qualche raro caso, sono stati brevemente appena superiori ad uno. Immaginare moltiplicatori di 2 è semplicemente sognare. Moltiplicatori della spesa pubblica di questo genere non sono mai stati visti. Qui ritorniamo sulla bufala delle spese i disavanzo che si autofinanzierebbero.
Risposta di bruno puricelli
Sono assolutamente d’accordo ma sottolineo che non propongo una moneta parallela e non intendo spendere uscendo dal 3% anzi, penso che si potrebbe stare sotto l’1% di deficit con un DPEF fino al 3-4%. Ma è scelta da professionisti e qui mi fermo.
Mi piacerebbe ricevere ulteriori commenti al riguardo per il motivo semplicissimo che parliamo della salvezza economica dell’Italia e di tutti noi, poca importanza deve avere che la proposta riguardi l’80% degli italiani e non il 100%.
Commenti
Buon Anno e buongiorno dott. Colasanti,
Riferimento mia proposta economica "Seduti su una miniera d'oro" che i governi non sanno utilizzare.
La mia risposta presuppone che si consideri fortemente un elemento di diritto naturale per la sopravvivenza degli esseri viventi, in particolare degli uomini e, perciò, del tipo di società cui si appartiene.In natura è lecito adoperarsi per sopravvivere. In una società civile è assolutamente legale farlo qualora non si rechi danno evidente ad alcuno. Con la preghiera di tenere a mente tale presupposto, invio le mie risposte ringraziandola per le sue osservazioni e commenti che vorrà rivolgermi.
Dott Colasanti
Emissione di nuovi titoli. La proposta mi sembra una nuova versione di quella dell'emissione di "mini bot" che gira - giustamente senza successo – da vari anni.
Perché la proprietà del 10 per cento delle nostre case possa avere un qualsiasi effetto sul valore e accettabilità dei nuovi titoli dovrebbe essere possibile che lo stato, in caso di difficoltà, possa mettere in vendita le nostre case per rendere liquido il suo 10 per cento. La cosa sarebbe politicamente e tecnicamente impossibile. Nessuno l'accetterebbe mai, ci sarebbe una vera rivoluzione. La cosa sarebbe accusata – giustamente – di incostituzionalità perché introdurrebbe un altissimo balzello su solamente una parte dei cittadini italiani: i proprietari di case. Dal punto di vista tecnico, non si vede poi come lo stato potrebbe mai procedere a milioni di vendite; per di più, in un mercato che sarebbe estremamente depresso nel momento in cui lo facesse.
Risposta di bruno puricelli
I miei TDPII nascerebbero su beni concreti e già valorizzati in partenza. Sarebbe sufficiente lasciare una firma nel comune dell'immobile per sancire la promessa di pagamento in una data futura per la percentuale del valore catastale. Avremmo un "pagherò" riferito al 10% del valore della casa (prima di vendere le case si chiederebbe il danaro ai proprietari) che non necessiterebbe di ulteriori garanzie come similmente avverrebbe con i CCF ampiamente e dottamente spiegati nella pubblicazione scritta da valenti personaggi in campo economico e diritto. Concordo sui Minibot perché sarebbero emessi su un debito e senza specificare quantità e durata della circolazione. In un certo senso, mi parrebbero più simili ai CCF, anch'essi emessi senza alcun sottostante e, in pratica, senza pagatore di ultima istanza.
Riguardo l’accettazione e la possibile rivoluzione occorre mostrare una ampia sensibilità e sono assolutamente certo che dopo un’opera di divulgazione che ha alla base i vantaggi specifici e delle categorie lavorative il popolo voterebbe per la proposta anche ignorando i paletti di garanzia posti. A quelli dovremmo pensarci noi. La storia negativa dei vari governi narra di buone intenzioni senza i paletti di controllo e verifiche intermedie: come al solito si è sempre fatto ceteris paribus* e buona notte al secchio!
*Siamo alle solite incompiute attuate dai governi italiani che non hanno "carattere". Occorre aver la forza di predisporre un piano di spesa che non ammetta eccezioni per le quali esisterebbero cuscinetti appositamente predisposti in maniera che il disagio o sfortuna di qualcuno venga risolto all'interno della propria cerchia di familiari, amici, vicini, compaesani, concittadini fermandosi alla soglia della propria regione. Eccezioni di valenza superiore potranno finire a carico di una regione riservandosi di rivolgersi al Governo nazionale solo in caso di calamità al di fuori della nostra attuale esperienza passata. Un terremoto potrà non esser considerato tanto eccezionale da dover ricorrere ad interventi del Governo oltre i limiti disponibili sino ad oggi. Va detto che aumentando il Pil e l'attività in genere, aumenteranno percentualmente gli aiuti di cui poter disporre purché non si oltrepassi la soglia della tenuta dei conti. Con la mia proposta si prevede di assicurare il patrimonio italiano con una franchigia del 50% del valore catastale. Ho chiesto ad alcuni broker e il premio sarebbe di pochi millesimi di punto.
Bisognerebbe anticipare che la proposta mira a riconoscere fino al 30% in 8 anni di aumento dei salari reali (oltre all’inflazione) nella manifattura fino ad un livello da concordare con i maggiori 3- 5 sindacati, si propone di ridurre le tasse alle imprese per 10 mlds l’anno per 5 anni, si creerebbero posti di lavoro nelle forze di sicurezza/militari e insegnanti con adeguamento stipendio per i più anziani, ci saranno contributi per la ricerca produttiva, a titolo sperimentale nella sola città di Napoli ci saranno riconoscimenti per le mamme degli scolari fino all’ottavo anno scolastico in caso di garanzia della frequenza unita al rendimento per impedire cattive frequentazioni nell’adolescenza (300 eu/1f; 500 eu/2f; 600 eu/3f) ecc. ecc.
Voglio proprio vedere chi si opporrebbe!
In modo non ufficiale dirò che uno degli scopi della proposta è far riscoprire il piacere/diritto/dovere del lavoro abituando il popolo ad affrontare orari e fatica necessari per l’esecuzione di qualsiasi lavoro. Si dovrebbe tornare ad alcuni vecchi paradigmi ed è cambiandoli che avremo una classe di nuovi cittadini lavoratori. Chi è sano e non lavora non godrà di alcun favore oltre al minimo riconosciuto per legge.
LO STATO NON AVRA’ BISOGNO DI VENDERE LE NOSTRE CASE*...….perché la crescita avverrebbe senza toccare il debito che aumenterebbe solo per gli interessi pregressi (attualmente <3% …per 400 mlds sarebbero 12 mlds/a per danaro che non è stato ancora finanziato e senza far nulla ma noi lavoreremo e produrremo un paese più funzionale) e per la parte di finanziamento restante che sarebbe sempre molto inferiore alla quantità attuale. Se oggi dobbiamo fare manovre da 20-30 mld/a, entro 3 anni circa non ce ne sarà bisogno e avremo già migliorato l'umore dei cittadini italiani... che sarebbe già qualcosa! Risparmieremmo, teoricamente sulla carta, molto più del 3% che ci costerebbero i 400 mlds che faremo circolare senza finanziamento
*Non ha mai pensato ad una evidenza fondi sui nostri cc per 100 mlds per ulteriore garanzia dei TDPII circolanti?
NOTA non ho menzionato lo spread che scenderebbe rapidamente. Non ho menzionato la maggior attenzione con cui l’Italia sarà osservata nei primi 2-3 anni e sarà vantaggioso tutto quanto. Perciò il rating paese scenderà e miglioreranno i titoli in possesso delle nostre banche che cresceranno immediatamente di valore.
Dott Colasanti
No. L'idea dell'IMU anticipata per trenta anni è impossibile così come è impossibile quella dell'emissione di titoli garantiti da una proprietà parziale di decine di milioni di immobili in Italia. La sua proposta equivale a quella dell'emissione pura e semplice di una moneta parallela. Troverà in rete mille spiegazioni dei motivi per i quali la cosa sarebbe illegale e, comunque, economicamente non desiderabile.
Risposta
Per l’ingresso in UE, Prodi impose una tassa che successivamente ci fu restituita, non importa il quantum, il metodo funzionò. Sogno che si possa riproporre un escamotage simile perché stiamo parlando della salvezza economica dell’Italia e vorrei che l’intellighenzia non fosse più realista del dovuto…. almeno quella italiana poiché non dobbiamo aspettarci molto da altri. Inoltre, come ribadirò ancora, la testimonianza formulata da Massimo Costa al cap XII pag 181della pubblicazione di Micromega”Moneta Fiscale gratuita” che accenno brevemente qui sotto tende a confortarmi sulla possibilità di far circolare i miei TDPII o, copiando i CCF, utilizzarli per pagamenti fiscali e tributari spezzando una lancia a favore di questi ultimi : in fin dei conti, esiste la moneta WIR dal 1924, esiste il Sardex, nella Baviera circolano circa 10 mlds di euro in marchi e la gente non soffre per questo.
Estratto del lavoro di massimo Costa
… Omissis. Un’altra variabile «di diritto privato» è data dalla natura del titolo. In linea di principio, come ogni altro possibile titolo, esso può essere nominativo, all’ordine, al portatore. I tre tipi di titoli sottendono le diverse finalità che possono essere attribuite ad esso. In effetti il titolo può assumere, dal punto di vista del titolare, almeno due funzioni: la prima è quella strettamente connessa ai diritti incorporati al titolo stesso, cioè il bonus da utilizzare per l’adempimento delle obbligazioni tributarie; la seconda è quella di sostituto fiduciario della moneta legale, cioè di strumento di liquidità interno, ovvero di «moneta complementare» propriamente detta. La seconda funzione non è strettamente legata alla natura giuridica del titolo, ma non può essere impedita in un’economia libera. Nel primo caso il titolo non è destinato a circolare, o è destinato a circolare in maniera soltanto molto parziale, magari dietro sconto dello stesso presso un intermediario finanziario. Nel secondo, invece, la circolazione prevale rispetto all’utilizzo istituzionale. La scelta del tipo di titolo è quindi correlata alle sue presunte modalità di circolazione. Se il titolo è held to maturity, la sua forma migliore sarà nominativa; se… omissis
Dott Colasanti
Non mi sembra che questo abbia avuto effetti miracolosi. Il tasso di crescita medio di questi otto anni è stato un misero 0.1 per cento ! L'economia italiana non cresce per colpa di un accumularsi nel tempo di problemi strutturali e non per una mancanza di domanda.
2.1 Immaginare che l'immissione nell'economia di più o meno quello che abbiamo messo negli ultimi anni faccia crescere l'economia del tre-quattro per cento è fuori dal mondo. Un forte aumento della domanda si tradurrebbe in gran parte in un aumento delle importazioni. Negli ultimi venti/trenta anni non c'è stato nessun paese industrializzato di dimensioni medie o grandi che sua cresciuto a ritmi simili per periodi di più di uno o due anni.
2.2 Un aumento della domanda interna non avrebbe quasi nessun effetto sui motivi che spingono le imprese ad andare via dall'Italia. Non avrebbe nessun effetto sulla quantità eccessiva di leggi (e di leggi scritte male) che esiste nel nostro paese, sull'inefficienza della pubblica amministrazione, sulla lentezza della giustizia, sul carattere scadente della nostra scuola messo in evidenza da tanti studi e analisi e sui tanti altri problemi strutturali nostri.
Risposta di bruno puricelli
Punto 2: è stato fatto dallo Stato italiano a bocce ferme senza aggiustare la macchina. Non solo, il tutto è stato fatto a debito. Nella proposta ci sono i suggerimenti per aggiustare il motore e agli economisti si chiede di ammodernare i regolamenti interni. Il sistema diverrà più fluido e tra una decina d’anni una popolazione più emancipata renderà il tutto ancora più scorrevole in un paese apprezzabilmente ristrutturato.
Punto 2.1: non sono preparato per risponderLe ma il libro sui CCF accenna a valori di Pil simili.
Punto 2.2: non posso contraddirla. Mi ha messo in croce ma se manca la speranza che succede?
Dott Colasanti
Risposta di bruno puricelli
In effetti l’avevo computato solo per rafforzare l’idea del risparmio finale senza l’attualizzazione del valore “nominale” ma non entro nella tecnica perché ne so ancor meno.
Dott Colasanti
Ogni ipotesi di aumento delle entrate fiscali dipende dall'andamento effettivo dell'economia. Abbiamo avuto negli ultimi otto anni una crescita reale dello 0.1 per cento e un tasso di inflazione di poco superiore allo un per cento. Non vedo come, con una continuazione della stessa politica, si possano immaginare grandi aumenti delle entrate fiscali.
Risposta di bruno puricelli
Appunto, con tali disponibilità qualunque persona seria saprebbe fare meglio soprattutto con adeguati controlli e verifiche.
Dott Colasanti
L'idea che spendendo più soldi pubblici in disavanzo si crei una crescita talmente forte da generare maggiori entrate fiscali che ripagherebbero automaticamente il nuovo debito fatto è una delle più grosse bufale economiche che circolano. Non c'è nulla nell'esperienza dei paesi industrializzati che avvalori questa balla. Se fosse vero, ci si dovrebbe chiedere perché tutti gli stati non lo facciano.
Se poi l'idea fosse di aggiungere altri 50 miliardi di nuovo debito (comunque fatto) ai disavanzi che il nostro paese sta continuando a fare ci ritroveremmo inevitabilmente con un aumento dei tassi di interesse richiesti sui nostri titoli. Il nostro rating peggiorerebbe sicuramente.
Un'ultima osservazione. I moltiplicatori della spesa pubblica effettivamente osservati nei paesi industriali sono stati quasi sempre inferiori ad 1. In qualche raro caso, sono stati brevemente appena superiori ad uno. Immaginare moltiplicatori di 2 è semplicemente sognare. Moltiplicatori della spesa pubblica di questo genere non sono mai stati visti. Qui ritorniamo sulla bufala delle spese i disavanzo che si autofinanzierebbero.
Risposta di bruno puricelli
Sono assolutamente d’accordo ma sottolineo che non propongo una moneta parallela e non intendo spendere uscendo dal 3% anzi, penso che si potrebbe stare sotto l’1% di deficit con un DPEF fino al 3-4%. Ma è scelta da professionisti e qui mi fermo.
Mi piacerebbe ricevere ulteriori commenti al riguardo per il motivo semplicissimo che parliamo della salvezza economica dell’Italia e di tutti noi, poca importanza deve avere che la proposta riguardi l’80% degli italiani e non il 100%.
Buongiorno. Ringrazio per le opportunità di confronto leggendovi.