Altri problemi italiani

Questa discussione è sui tanti problemi del nostro paese che non rientrano nelle discussioni già aperte: "Politica economica", "Mezzogiorno", "Lavoro e previdenza sociale", "Giustizia e Megistratura".

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Risposte

  • Povero paese nostro !

    Università, lo strapotere dell’inglese nei bandi: la f...

    Strapotere dell’inglese nei bandi: la follia delle traduzioni giurate
    Per il concorso di abilitazione scientifica non si potranno inserire nel curriculum i lavori nelle altre lingue europee
  • Questi risultati sono la conseguenza di un certo disprezzo verso la parola "disciplina", verso un certo amore per l'ordine in tutte le nostre azioni e, soprattutto, una troppo diffusa disponibilità ad essere tolleranti verso risultati insufficienti. Negli anni del "mio" periodo infantile/giovanile si amava il lavoro per il lavoro, si voleva fare sempre meglio e costruirsi "la casa" ed i risultati si sono visti a livello sociale. ma ci siamo seduti troppo in anticipo ed abbiamo sperperato quanto fatto di concreto preferendo una smodata pretesa di filosofare sui grandi temi e giuste conquiste sociali invece di proseguire con umiltà ancor per almeno un decennio. Il 68 ha stabilizzato uno status valoriale in negativo e non ci siamo più ripresi economicamente e culturalmente. L'esame di gruppo ed il 30 politico in alcune università sono l'emblema di quegli anni. Rispetto al passato si vive certamente con meno stress e la maggior tolleranza verso una certa incompiutezza dei doveri a livello generale, dal più umile al più dotto, porta a imprecisioni inevitabili. Succede sugli aerei, succede con l'organizzazione degli uffici! Purtroppo, in questi anni, succede troppe volte a livello governativo e la sinistra, col M5S, c'è dentro.

  • Ma come si esce da questo circuito infernale di una pubblica amministrazione che fa piangere ?   

    Noi a sinistra giustamente "vendiamo" lo stato come risposta a tanti problemi.   Ma per i cittadini lo stato non è solo l'organizzazione che fa le grandi scelte del paese.   Per la stragrande maggioranza dei cittadini, lo stato  è soprattutto l'impiegato allo sportello di questo o quel servizio pubblico.   E oggi, per varie centinaia di migliaia di italiani, lo stato ha preso la forma del "click day" per il bonus mobilità.   Lo stato in questo caso non poteva dare una peggiore immagine di se.    Quanti voti sarà costato al governo questo flop ?    Quanti altri flop informatici abbiamo conosciuto nella nostra pubblica amministrazione.   Qualcuno ricorda forse ancora il portale per il Turismo lanciato tanti anni fa da Francesco Rutelli ? 

    Alle 18.00 ho ricevuto una telefonata di mio fratello che era veramente furioso.   Il programma metteva le persone che cercavano di collegarsi in una lista di attesa.    Bene.   Mio fratello, alle 9.30 si è sentito dire che era la 239 546° persona in lista di attesa.   Che valore ha questa informazione ?    Quanto tempo una persona avrebbe dovuto aspettare ?   E poi, anche lo SPID è andato in tilt bloccando l'accesso anche ad altri servizi pubblici.   Noi in Belgio non abbiamo lo SPID, ci colleghiamo con dei sistemi meno sofisticati e più pratici o con la carta d'identità elettronica (che è distribuita ad ogni persona residente). 

    Chi ha avuto la folle idea di creare un sistema che ha portato centinaia di migliaia di persone a cercare di collegarsi il più rapidamente possibile dopo le 9.00 di martedì mattina, pena l'esclusione dal bonus.   Non bisogna essere dei grandi esperti di informatica per capire che in questa maniera si sono create le stesse condizioni che si hanno con attacco informatico del tipo "denial of service attack". 

    Gli informatici chiamati a sviluppare il programma non possono non aver fatto presente i rischi.  Chi è stato il genio che ha insistito con questa geniale trovata ?   Trovata che poi stasera, di fronte alle dimensioni del disastro, è stata resa superflua : le domande non saranno più soddisfatte entro i fondi disponibili.  

    https://www.corriere.it/editoriali/20_novembre_03/click-day-fallime...

    https://www.key4biz.it/buono-mobilita-sito-in-tilt-e-lerogazione-on...

    «Click day», un fallimento e un’opportunità sprecata
    Il flop ha costituito un indicatore crudelmente preciso della nostra inadeguatezza
  • L'incompetenza nel governo è ormai palese. Mi domando se davvero nulla può fare il Presidente Mattarella per interdire l'operatività di un governo che non ha (avrebbe?) il mandato per governare causa la seguente mia logica:

    - nel '18 le elezioni hanno rivelato le preferenze che andarono a politici che proponevano un programma;

    - fu costituito un governo in seguito ad un accordo tra le parti le quali scelsero un presidente non impegnato politicamente e questa rappresenta la prima anomalia in quanto, non essendo personaggio pubblico risultò "accettato" dal presidente Mattarella quasi come per un governo d'emergenza evidenziando una seconda anomalia;

    - ci siamo accorti subito che il "capo" non era capo e che non disponeva di un programma politico... terza anomalia!

    - fin qui sussistevano le condizioni per non richiedere  forzatamente l'intervento di Mattarella ma, col cambio in corsa della nuova maggioranza, avendo nel frattempo ravvisato un forte e affidabile mutamento dell'opinione pubblica verso le forze al governo che terminava per volontà di Salvini, venivano a cessare le condizioni minime per far rivivere un nuovo governo Conte perché non aveva un programma noto e pubblicato da nessuna parte non essendo un politico. In questo modo, una parte consistente dell'elettorato ha motivo di sentirsi gabbato. In altri paesi cui facciamo spesso riferimento, il capo del governo  lascia l'incarico non appena avverte che una parte consistente dell'opinone pubblica si sente tradita.

    Questa premessa mi vale per indicare dove nasce e si radica un modo insulso di far politica e oltre a denunciare l'incompetenza ed insufficiente cultura di chi ci rappresenta mi piacerebbe decidessimo di limitare le candidature a chi sarà in possesso di requisiti minimi di pratica politica e titoli di studio per almeno il 90% degli eletti.

    Riguardo l'art. di Cassese penso che il tessuto socio culturale italiano è come un terreno melmoso: lento e scivoloso e non ci sono figure emergenti in grado di farci sperare.... anche perché occorrerebbero risorse enormi per poterci permettere di porre in stand by intere categorie di lavoratori da sostituire temporaneamente a macchia di leopardo con lavoratori più motivati ed affidabili lasciando che il tempo ed il fattore deterrente agisca per convincere gli italiani a cambiare paradigma nei confronti del lavoro, dei diritti da acquisire dopo e non prima!

     

    A proposito di risorse, dott Colasanti, ho recentemente appreso dell'esistenza di una società americana, COMPOUND Finance, che "lavora sul blocco dei fondi per fare prestiti nel quadro della decentralized finance. Quasi come quelli da me proposti. Loro sono elastici, se lo fossimo anche noi.....

    PS le risparmio il mio ultimo lavoro rivolto idealmente al popolo per convincerlo ad aiutare l'Italia. Non la copio qui perché lunga 5 pagine.

  • Un ottimo articolo di Sabino Cassese

    https://www.corriere.it/editoriali/20_agosto_02/riforme-senza-costi...

    Le riforme senza costi (che non si riesce a fare) - Corriere.it
    Il problema della modernizzazione dello Stato è affrontato dal «programma nazionale» presentato l’8 luglio: bei propositi seguiti da ben poco |...
  • Signor Puricelli! Lei fa benissimo a parlarci di quelli che sono, apparentemente, dettagli ma tutt'altro che di poco conto. Io potrei aggiungere che esisteva negli anni '60 e '70 una struttura in Alitalia di 4 persone (ingegneri) il cui scopo era quello di studiare il nome degli aeromobili...si', si', avete capito bene. 4 ingegneri venivano pagati per dare un nome "confacente" agli aerei di linea. E' surreale ed incredibile ma pur vero! Inoltre i piloti andavano in pensione con una congrua buonuscita. Certamente si meritavano lo stipendio come tutti i piloti di questo mondo, ma allora perchè non dare uno stipendio alto anche agli operai degli altoforni, ad esempio?E' questo che non si capisce: perchè spaccare l'Italia in due o in tre e creare solo malcontento e rabbia sociale?Ritroviamo lo spirito etico e  pensiamo anche agli altri!

  •  Negli anni '70 impersava "Aquila Selvaggia" che tanti danno fece alla compagnia. Lungi dalle questioni sulla Sicurezza, i piloti volevano stipendi più alti perchè frustrati dal confronto coi piloti tedeschi e francesi! La mentalità sindacalista cambiò solo di recente dopo le varie crisi mondiali ma le radici col passato sono sopravvissute nella mentalità dei vari consigli di amministrazione. Ricordo che i membri potevano certamente vantare legami politici ma scarsa competenza e "amore" per l'incarico in Alitalia. Il figlio di un personaggio politico fu assunto nel consiglio d'amministrazione appena laureato con un compenso pari a quello di un comandante anziano. Tale atmosfera, rimanendo in Roma, era immutabile. Da circa il 2000 s'è cercato di renderla più efficiente ma quando s'è parlato di trasferire una parte consistente dell'attività su malpensa, anche la stampa si orientò contro tale ipotesi. Per quanto concerne il trasferimento su Malpensa, sono arrivati a simulare danni ai tetti delle case sotto il finale. Articoli e fotografie documentavano tegole rimosse dai tetti. Il trasferimento saltò certamente anche perché gli elementi a favore non apparivano tanto solidi (si trattava di investirci!) ma la cosa che le dico è questa.... le tegole venivano rimosse con le mani!!!! e molti abitanti lo sapevano già da allora! Stante tale situazione la mia opinione è che sforzi sono stati fatti ma finché il "manico" è a Roma non si riuscirà a cambiare nulla. 

    Forse è poco pertinente ma mi sono sfogato!

  • Un buon articolo sul dramma Alitalia.

    https://www.politico.eu/article/alitalia-airline-too-italian-to-fai...

    Alitalia: Too Italian to fail
    Airline’s hallowed status has turned into a drag on the nation.
  • Premetto di doverla ringraziare per il tempo che mi dedica e che le mie insistenze nascono dal bisogno comune di trovare una soluzione per il nostro paese che non potrà cambiare se non si migliorerà il tessuto strutturale, infrastrutturale e socio culturale dell'italiano medio a partire da regioni "difficili".

    Per fare questo occorre disporre di fiducia e di risorse. A bocce ferme non esiste soluzione ortodossa che possa rimediare il limite agli investimenti anche se in quota capitale e la "da me presunta indisponibilità" degli italiani a qualunque seria positiva collaborazione con lo Stato.... stante la nostra classe politica e la loro visione politica. Nella (insistente) mia proposta vi è la strada per premettere un corretto resoconto del bilancio annuale grazie all'idea di sistemare i conti nei 6 mesi a cavallo di ogni anno in maniera da ripartire da gennaio alla "pari" con gli altri partners UE. Come si fa? Semplicemente rivolgendosi al popolo per aggiustare i conti chiedendo tasse o lavoro extra o rinunce (si spera limitate) agli errori fatti nell'anno uscente. Il governo ci mette la faccia prima che il danno assuma proporzioni impreviste. Considerato che con la mia proposta lo spread rimarrebbe certamente basso (a livello francese/spagnolo) e  la aumentata liquidità disponibile, non vedo come si possa sbagliare visto che aumenterebbe il Pil teoricamente senza appesantire il debito oltre a quanto avverrebbe a bocce ferme. Cosa cambia nel ritirare la liquidità sui cc con la sostituzione di titoli al 5%? Esclusi i professionisti della materia economica, il popolo non accetterebbe facilmente di vedersi ridotto il suo cc anche se sostituiti in altro deposito titoli con Btp/Cct/Bot. Anche per me non cambierebbe nulla ma non per il popolo che si vedrebbe spendere il "suo" danaro in operazioni di spesa soprattutto elettorale o di piccolo cabotaggio per superare un  momento politico negativo. Lasciando, viceversa, il danaro sul cc e garantendo i proprietari che prima di toccarlo il governo agirà su tutto il popolo per le risorse necessarie al giusto mantenimento dei conti pubblici, il popolo afferra la maggior sicurezza dell'intangibilità dei suoi soldi ed i governi sarebbero forzati a dover mantenere i conti facendo pagare a tutto il popolo le varie emergenze. .. e lo si farà da un piedestallo più sicuro che non soffre la annosa spada di Damocle dello spread e di alcuni paesi UE. 

    Psicologicamente, vedo una enorme differenza nel vedermi sottratti i miei liquidi per farli girare in quello che sarebbe visto come il "solito" giro di spese e far invece circolare titoli ad hoc che non soffrirebbero alcuna variazione di rating paese. Gli italiani sono convinti che non ci si debba fidare di governi che hanno sempre speso, con varie giustificazioni, in eccesso per poi lasciare i conti da aggiustare ad altri governi. Con tale ipotesi della emissione di titoli ad hoc sul sottostante trattenuto sui cc e con l'obbligo di aggiustamento conti entro l'anno (6 mesi a cavallo di fine anno) si avrebbe la maggior certezza di non sforare più di tanto e di individuare gli errori .. ed il governo colpevole.

    Con una azione certamente non ortodossa, lavorare su una liquidità aggiuntiva di 50 mld/a senza incidere sul debito ci consentirebbe di migliorare la competitività ed i salari (il mio vecchio +30% includeva gli 80 euro di Renzi) e di accompagnare con risorse un miglioramento scolastico ed educativo dei nostri bambini a partire dalle elementari di Napoli contando sulla collaborazione delle mamme per la frequenza e resa dei propri figli. La proposta è molto ampia e modulabile e non mi ripeto ma occorrerebbe una manovra non ortodossa altrimenti il nostro destino appare segnato. Oggi la VD Layen propone un bel cambiamento ma non ci servirà per dare lo shock ottenibile invece con 400 mld di maggior liquidità ed indipendenza del suo utilizzo.

    Riguardo al precedente 10% del valore immobiliare, esso servirebbe solo a garantire l'esistenza di un  prestatore di ultima istanza il quale sarebbe chiamato ad intervenire con danaro in caso di default dello Stato e solo se il singolo non pagherà si potrà pensare di liquidare il bene nelle forme previste o da adeguare alla bisogna.

    La ringrazio ancora

  • Signor Puricelli,

    quello che lei propone è quello che abbiamo discusso tempo fa.   Perché il "blocco del 50 per cento " di un conto corrente possa produrre un effetto positivo per lo stato, bisognerebbe che questo 50 per cento sia girato dalla banca allo stato.   

    Quello che lei propone è un prestito forzoso imposto a chiunque disponga di depositi bancari.   Nel suo esempio, il 50 per cento del conto corrente verrebbe girato allo stato e sarebbe rimesso sul conto dopo, sempre nel suo esempio, cinque anni.   Qual'è la differenza rispetto ad una normale emissione di titoli a cinque anni ?

    Delle due l'una.   O lo stato offre un interesse molto alto (ma allora perché non emettere titoli sul mercato ai tassi di interesse del momento ?) o offre un tasso di interesse più basso di quello del mercato.   In quest'ultimo caso lo stato ne ha un vantaggio, ma i detentori dei conti correnti pagano questo vantaggio dello stato (si tratterebbe di un'espropriazione temporanea).

    E poi perché colpirechi ha depositi bancari e non chi ha azioni, obbligazioni e altre attività finanziarie ?   Perché non colpire chi ha altre forme di ricchezza ?   Se si cominciasse a parlare di una proposta come la sua tutti vuoterebbero i loro conti in banca !

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